Morbillo

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UN PAZIENTE SU DUE IN OSPEDALE
 
La Società italiana malattie infettive e tropicali comunica che in Italia il 94% dei casi di morbillo si è avuto in pazienti che non hanno eseguito vaccinazione oppure hanno fatto una sola dose. Un paziente su due è finito in ospedale: per morbillo ci sono stati circa duemila ricoveri e si sono contati 4 decessi.
La stessa società ricorda inoltre quanto già denunciato da più istituzioni: l’Italia nel 2017 è stato il secondo paese europeo per diffusione del morbillo.
I paesi europei dove l’epidemia si è manifestata più violentemente sono stati Romania e Italia. Un numero molto alto quello italiano, soprattutto se si considera che secondo i dati del Ministero della Salute nel 2016 erano stati soltanto 862. La Simit sottolinea l’importanza della vaccinazione e il fatto che il morbillo abbia colpito in gran parte persone che non erano vaccinate.
Molti malati hanno avuto un quadro clinico tale da richiedere il ricovero, per un totale di circa 2000 ricoveri.
Le regioni più colpite nel 2018 sono la Sicilia, Lazio, Calabria e Liguria.
Per i prossimi mesi ci si deve aspettare un miglioramento ma questo non significa abbassare la guardia. Per il momento siamo ancora in piena fase epidemica, quindi si consiglia ancora di vaccinarsi o di completare la vaccinazione con la dose di richiamo. L’unico vero strumento capace di proteggerci è il vaccino. Non solo per coloro per i quali è previsto l’obbligo della vaccinazione, ma anche per i giovani adulti, per i quali è un richiamo. La causa principale dell’esplosione del morbillo, infatti, è proprio l’alto numero di persone non protette che permette una più ampia circolazione del virus. Più le persone non si vaccinano, maggiore è il rischio di registrare un aumento dei casi”.

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