NON STIAMO ZITTI
Il 7 febbraio è la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. Il bullismo fa paura, soprattutto nella sua versione web, come dimostra una ricerca effettuata da Telefono Azzurro.
Gli intervistati evidenziano che la paura maggiore è legata alla diffusione di foto intime e video a sfondo sessuale.
Uno su quattro teme di essere ricattato per la pubblicazione di questo genere di contenuti su un social network o la diffusione attraverso piattaforme di instant messaging. Oltre la metà degli adolescenti (59%) ha vissuto esperienze spiacevoli e negative durante la fruizione di una diretta streaming.
Timori che trovano diretto riscontro anche nella vita reale. Nel 2017, infatti, il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro ha gestito circa un caso al giorno (323 casi) riconducibile a problematiche legate all’utilizzo di Internet: cyberbullismo, sexting, atti autolesivi e suicidio, grooming, pedopornografia online, dipendenza da Internet.
La prima barriera da abbattere per affrontare il problema è l’omertà, accrescendo il livello di cultura e la conoscenza del fenomeno, facendo rete a livello istituzionale.
E così la nuova a campagna di Telefono Azzurro “Non Stiamo Zitti” rilancia costantemente il messaggio dell’abbattimento del muro del silenzio – parlare, denunciare, vincere la vergogna – che circonda e alimenta il fenomeno.
In occasione della Giornata Internazionale per la Sicurezza in rete è nato “Sbullizzati”, un nuovo ambizioso progetto che si concretizza in una sezione del sito Smemo tutta dedicata alla lotta contro il bullismo: ogni quindici giorni si parlerà del tema con personaggi famosi, ragazzi e adulti che hanno vissuto il bullismo sulla loro pelle o che combattono il bullismo ogni giorno sotto vari aspetti. E dunque verranno raccontate anche storie vere di ragazzi aiutati da Telefono Azzurro.
Gli intervistati evidenziano che la paura maggiore è legata alla diffusione di foto intime e video a sfondo sessuale.
Uno su quattro teme di essere ricattato per la pubblicazione di questo genere di contenuti su un social network o la diffusione attraverso piattaforme di instant messaging. Oltre la metà degli adolescenti (59%) ha vissuto esperienze spiacevoli e negative durante la fruizione di una diretta streaming.
Timori che trovano diretto riscontro anche nella vita reale. Nel 2017, infatti, il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro ha gestito circa un caso al giorno (323 casi) riconducibile a problematiche legate all’utilizzo di Internet: cyberbullismo, sexting, atti autolesivi e suicidio, grooming, pedopornografia online, dipendenza da Internet.
La prima barriera da abbattere per affrontare il problema è l’omertà, accrescendo il livello di cultura e la conoscenza del fenomeno, facendo rete a livello istituzionale.
E così la nuova a campagna di Telefono Azzurro “Non Stiamo Zitti” rilancia costantemente il messaggio dell’abbattimento del muro del silenzio – parlare, denunciare, vincere la vergogna – che circonda e alimenta il fenomeno.
In occasione della Giornata Internazionale per la Sicurezza in rete è nato “Sbullizzati”, un nuovo ambizioso progetto che si concretizza in una sezione del sito Smemo tutta dedicata alla lotta contro il bullismo: ogni quindici giorni si parlerà del tema con personaggi famosi, ragazzi e adulti che hanno vissuto il bullismo sulla loro pelle o che combattono il bullismo ogni giorno sotto vari aspetti. E dunque verranno raccontate anche storie vere di ragazzi aiutati da Telefono Azzurro.
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