Sai cos’è l’IBAN e come è composto?
La parola IBAN è l’acronimo di International Bank Account Number e serve ad identificare in maniera univoca un conto corrente bancario.
Fino alla fine del 2007 per identificare con precisione un conto corrente bancario era necessario fornire le “coordinate bancarie” ovvero l’ABI, il CAB ed il numero di conto. Dal 1° gennaio 2008 sono state sostituite da un codice univoco: l’IBAN.
È composto da una serie di numeri e di lettere che consente con un unico codice di rendere pratica e veloce qualsiasi transazione finanziaria all’interno della Comunità Europea.
La struttura dell’IBAN e del BBAN
Il codice IBAN italiano è formato da 27 caratteri alfanumerici.
Un esempio di codice IBAN è il seguente: IT 22 A 01234 56789 012345678901
La struttura è:
- 2 caratteri che identificano la nazione (IT=Italia);
- 2 caratteri caratteri di controllo o CIN Europeo, acronimo di Control Internal Number, e serve a rilevare eventuali errori nella trascrizione dei numeri successivi (22);
- 1 carattere, sempre una lettera maiuscola, corrispondente al codice CIN nazionale, con la stessa funzione del precedente (A) ;
- 5 caratteri corrispondenti all’ABI ovvero l’identificativo dell’istituto bancario (01234);
- 5 caratteri corrispondenti al CAB ovvero l’identificativo dell’agenzia a cui si riferisce il conto (01234);
- 12 caratteri corrispondenti al numero di conto corrente (012345678901).
Se vi dovesse capitare di sentire parlare di codice BBAN, acronimo di Basic Bank Account Number, si intende l’IBAN omettendo i primi 4 caratteri (la nazione e i caratteri di controllo).
Bisogna sottolineare che il codice IBAN non ha la stessa lunghezza, né la stessa struttura in tutti i Paesi.
Nel caso di un trasferimento di una somma di denaro tramite bonifico:
- se si effettua un bonifico bisogna sapere il codice IBAN del beneficiario del pagamento;
- se si deve ricevere un bonifico bisogna comunicare il proprio IBAN alla persona che invierà il pagamento.
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