Condividiamo questo questo comunicato stampa di Adoc Brindisi
Si è trasformata in una vera e propria odissea la vacanza di una famiglia brindisina in viaggio a bordo di una crociera nel Mediterraneo. Quanto sopra, non per responsabilità della compagnia di navigazione, anzi, ma per il livello di sicurezza ormai fuori controllo in alcuni scali portuali. Nello specifico i malcapitati crocieristi in transito nel porto di Venezia il 15 u.s. sono stati oggetto delle attenzioni dei “soliti” borseggiatori che hanno approfittato del grande flusso di turisti per sottrarre dal borsello il portafogli contenente denaro, documenti e carte di credito. Un danno che non si limita alla perdita dei beni materiali ma che ha avuto conseguenze negative, sul proseguo della vacanza programmata con tanto entusiasmo da tempo, le inevitabili trafile burocratiche per il rientro a bordo e le denunce del caso agli organi di polizia. Non ci capacitiamo del fatto che una città come Venezia, impegnata nel difendere l’importante patrimonio artistico ed architettonico oltre che ambientale, possa, di fatto, essere depredata del bene più prezioso: la sicurezza dei cittadini. Ci chiediamo come mai in un luogo tra i più apprezzati e visitati al mondo, mentre ci si interroga sulla regolamentazione dei flussi turistici, possa, nel contempo, rappresentare una zona franca per i malfattori. Non è il singolo caso che ci stupisce o preoccupa ma l’incidenza che tale fenomeno ha sull’immagine del Paese e sull’impatto negativo che genera su quei turisti italiani ed esteri che per una vacanza hanno atteso anni e sostenuto anche grossi sacrifici. Rivolgiamo un appello all’autorità portuale, alle autorità locali e alle forze di polizia affinchè si attuino maggiori controlli e si garantisca una maggiore informazione ai viaggiatori sia a bordo delle navi che a terra il che servirebbe non poco a prevenire tali reati.
Brindisi li, 25 Giugno 2019
Il Presidente provinciale
Zippo Giuseppe
In allegato PDF
Comuniucato stampa ADOC Brindisi su borseggi porto di Venezia
Adoc
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