ATTENTI ALLE TRUFFE
Sempre più italiani usano siti comparatori per confrontare i prezzi o acquistano vacanze on line cercando viaggi più vantaggiosi a livello economico.
Ma molte agenzie turistiche online che operano attraverso i siti (www.it.lastminute.com, www.volagratis.com, www.opodo.it, www.govolo.it, www.edreams.it, www.gotogate.it.) poco trasparenti per i consumatori o per commissioni sull’uso di carte di credito, sono stati sanzionati per complessivi 4 milioni di euro.
Ma molte agenzie turistiche online che operano attraverso i siti (www.it.lastminute.com, www.volagratis.com, www.opodo.it, www.govolo.it, www.edreams.it, www.gotogate.it.) poco trasparenti per i consumatori o per commissioni sull’uso di carte di credito, sono stati sanzionati per complessivi 4 milioni di euro.
E’ importante invece che ci sia trasparenza e, soprattutto, che si ponga fine a pratiche illegittime che ostacolano il pieno sviluppo dell’e-commerce, come quella di addebitare supplementi di prezzo non dovuti.
Vengono contestate informazioni non sufficientemente trasparenti e di immediata comprensione per il consumatore, che ostacolano l’esercizio dei relativi diritti, (responsabilità del soggetto che offre il servizio di intermediazione, identità della piattaforma per le prenotazioni alberghiere, ai criteri in base ai quali sono calcolati gli sconti praticati). Altra contestazione riguarda l’applicazione di un supplemento di prezzo in relazione alla tipologia di carta di pagamento utilizzata per l’acquisto di voli.
In alcuni casi, poi, è stata ritenuta illecita la previsione di un numero telefonico di assistenza post vendita a tariffazione maggiorata e l’assenza di un indirizzo elettronico che il consumatore può utilizzare per comunicare efficacemente con il professionista. L’insieme di queste violazioni ha portato a una sanzione complessiva di oltre 4 milioni di euro.
In alcuni casi, poi, è stata ritenuta illecita la previsione di un numero telefonico di assistenza post vendita a tariffazione maggiorata e l’assenza di un indirizzo elettronico che il consumatore può utilizzare per comunicare efficacemente con il professionista. L’insieme di queste violazioni ha portato a una sanzione complessiva di oltre 4 milioni di euro.
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