Adoc Veneto segnala rincari ingiustificati sui prezzi di carne e frutta

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Come Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori abbiamo segnalato numerosi casi di rincari “sospetti” che riguardano i prezzi di vendita di alcuni prodotti alimentari.

Da anni monitoriamo, attraverso una rete di volontari esperti, l’andamento dei prezzi al consumo sia nella grande distribuzione sia nelle piccole botteghe.

Sempre più spesso ci arrivano segnalazioni di aumenti da parte di consumatori preoccupati di non riuscire più ad acquistare ciò che serve.

Questa tendenza è confermata anche dalle rilevazioni della nostra rete.

I prodotti interessati sono principalmente carne e frutta ma anche farine (se abbiamo la fortuna di trovarla sugli scaffali) e formaggi.

La nostra preoccupazione è che alcuni rivenditori possano lucrare sulla situazione che tutti noi stiamo vivendo.

Generalmente non abbiamo la possibilità di controllare efficacemente i prezzi.

Oltre a ciò, dovendo recarci obbligatoriamente presso il rivenditore più vicino, non è possibile scegliere dove acquistare ciò che serve.

In particolare, in questo contesto di ridotta concorrenza, non vorremmo che gli sforzi messi in campo per supportare persone e famiglie in difficoltà, venissero vanificate dall’ingordigia di pochi.

Buoni spesa, aiuti alimentari per i cittadini in difficoltà

Ci siamo attivati, quindi, per informare e sensibilizzare le amministrazioni comunali su questo importante tema.

A Padova segnaleremo la situazione all’assessore al commercio Antonio Bressa ed alla commissione prezzi del Comune, che è convocata per il prossimo 8 aprile.

Abbiamo richiesto, quindi, di sorvegliare l’andamento dei prezzi sia nei grandi supermercati, sia nei piccoli negozi effettuando le dovute verifiche dei casi che sembrano non avere una chiara giustificazione.

Ringraziamo il Mattino di Padova per il supporto datoci con l’articolo pubblicato sabato 4 aprile 2020.