800 euro alle future mamme

PREMIO ALLA NASCITA
 
Il “premio alla nascita” di 800 euro previsto una tantum per le mamme nel 2017 va riconosciuto a tutte la mamme straniere, senza alcun limite di reddito regolarmente soggiornanti in Italia, e non solo alle mamme comunitarie.
L’Inps invece aveva creato una disparità: per beneficare del “premio alla nascita”, una cittadina comunitaria e una cittadina non comunitaria regolarmente presente in Italia a parità di ogni altra condizione, non godevano dello stesso trattamento assistenziale, perché la cittadina comunitaria poteva beneficiare del premio alla nascita indipendentemente dalla durata del suo soggiorno, mentre la cittadina non comunitaria doveva necessariamente avere lo status di rifugiato politico, di protezione sussidiaria, o il permesso di soggiorno Ue di lungo periodo.
Il Tribunale di Milano ha accertato e dichiarato il carattere discriminatorio della condotta dell’Inps e ha ordinato di “eliminare la condotta discriminatoria attraverso l’estensione del beneficio assistenziale denominato “premio alla nascita” a tutte le future madri regolarmente presenti in Italia che ne facciano domanda e che si trovino nelle condizione giuridico-fattuali.
L’Inps revocherà le proprie circolari e pubblicherà sul sito una nota informativa che informi dell’estensione del beneficio.

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