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Milioni di italiani non sono in grado di pagare o far fronte alle bollette di gas e luce. Questo è dovuto dai rincari ( 15% in più solo nell’ultimo semestre), dall’incompiuta liberalizzazione e soprattutto dall’inserimento in bolletta di voci che nulla hanno a che vedere con la fornitura della materia prima, i cosiddetti “oneri di sistema”. La conseguenza sono nove milioni di italiani al freddo per l’impossibilità di pagare le bollette di luce e gas.
Secondo Adiconsum questo fenomeno riguarda il 16,1% delle famiglie italiane. Negli ultimi due semestri le tariffe per l’elettricità e il gas naturale sono aumentate aggravando la situazione. Considerando i rincari già previsti entro la fine dell’anno, molte famiglie saranno costrette a ridurre ulteriormente i propri consumi energetici. L’Italia, insieme all’Irlanda, ha la terza elettricità più cara dell’Unione europea, dietro a Germania e Danimarca, mentre il gas è in quarta posizione, dietro a Spagna, Svezia e Portogallo. L’Italia è tra i paesi con la più alta percentuale di abitazioni umide con perdite e riparazioni da fare a tetti e infissi (23%).
Adiconsum chiede un intervento sulla povertà energetica. Innanzitutto attuando “le misure della legge concorrenza entro il 1 luglio 2020”. Bisogna anche attivare un tavolo negoziabile presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Si sente la necessità di un intervento sui prezzi spostando gli oneri di sistema (il 23% in bolletta) sulla fiscalità.
Ultimo intervento necessario riguarda la liberalizzazione del mercato e la garanzia delle trasparenze.
Bisogna avviare un campagna di informazione per sviluppare una cultura energetica ambientale, semplificare la procedura di costituzione dei gruppi di acquisto collettivi dei consumatori, rendere automatici i bonus sociali e avviare iniziative quali “energia sospesa” (chi può paga per chi è in difficoltà). Un’altra richiesta è quella di “confermare l’Acquirente Unico quale acquisitore dell’energia per le famiglie indigenti”.
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