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Bollette energia elettrica, oneri di sistema pari al 40,5%
Tra le cose che fanno innervosire i consumatori quando si tratta di energia elettrica, ai primi posti troviamo gli oneri di sistema, voci che gonfiano le bollette in maniera spropositata, talvolta incidono di più del consumo effettivo. Il carico fiscale e parafiscale nel complesso è pari a circa il 40.5 % della bolletta generale.
Quasi 650 euro a famiglia
Uno studio promosso dal centro ricerche Indagini 3 e dalla fondazione Univerde ha analizzato l’andamento degli oneri generali di sistema dal 2010 al 2017, ed è risultato che la somma di questi costi, è pari a 16 miliardi, con un costo complessivo di 644 euro annui a famiglia.
Contributi a industrie inefficienti
“Il rapporto presenta alcune considerazioni: “una prima e fondamentale considerazione è se non sia venuto il momento di traslare le varie incentivazioni alla fiscalità generale. Decida, ovviamente lo Stato chi e come incentivare, con le proprie giustificate motivazioni, ma le incentivazioni alle imprese non devono essere date a quelle in ottima salute oppure foriere di sprechi ed inefficienze quali quelle impegnate nei siti nucleari, che oltretutto operano per decisioni referendarie su cui si è espressa tutta la cittadinanza e non solo quella dell’utenza elettrica”. Anche sulla distribuzione dei fondi raccolti c’è da ridire: “in 8 anni si finanziano 2,5 miliardi alle ferrovie, si danno 2,7 miliardi per smantellamento siti nucleari e solamente 400 milioni per il fondo bonus famiglia, sapendo che quest’ultime hanno raggiunto un numero rilevante, pari a 1,7 milioni in povertà assoluta e 3,2 milioni in povertà relativa”
“Basta col canone in bolletta”
“I curatori del rapporto aggiungono: “Si potrebbe, anche se non lo auspichiamo, mantenere le specifiche incentivazioni all’interno della bolletta solo se strettamente collegate al settore, sia in termini di produzione che di miglioramento della qualità del servizio. Queste incentivazioni, non dovrebbero mai essere sottoposte al regime dell’iva e comunque esplicitate con chiarezza e trasparenza nelle loro finalità”. È inaccettabile, inoltre, “che siano presenti in bolletta altre spese, come quella immessa recentemente del canone tv, che è solo fonte di travisamento nella comprensione della stessa da parte degli utenti domestici. Lo diciamo sulla scorta di voci sull’eventuale immissione delle spese dei rifiuti solidi e urbani in bolletta elettrica”. È necessario, invece, implementare il contributo di solidarietà verso famiglie indigenti e semplificandone inoltre tutte le procedure.

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